Friday, September 21, 2007

Back home


Di ritorno dal viaggio della vita c'è da chiedersi...ne è valsa la pena?? Ebbene sì, ne è valsa proprio la pena! Ore interminabili di aereo...nella speranza che Alitalia fallisca una volta per tutte...interrogatorio in pieno american style all'aeroporto...perchè è proprio come nei film che se hai la faccia strana ti portano in una stanzetta con le tendine scure...pioggia a New York e compagna di viaggio con sindrome da jet-lag...ebbene sì, ne è valsa la pena! Un amico mi ha detto che solo dopo essere fuggiti da New York si riesce ad apprezzarne la bellezza, subito ho pensato fosse pazzo ma ora gli dò ragione...sarà merito di Woody Hallen o dell'ultimo libro che ho letto ma non c'è niente di meglio che essere scappati dal caos e ripensare di esserci stata proprio nel bel mezzo, anche vicino a quei tombini fumanti e sui quei marciapiedi affollati. Eh già, la Grande Mela è il cuore pulsante dell'America, la regina delle contraddizioni e viene da chiedersi come riescano tante persone a viverci.."the answer is blowing in the wind" perchè a New York ci si vive solo da giovani, non c'è posto per gli anziani...o forse chi arriva a quell'età se ne scappa a gambe levate. Ma la febbre da New York contagia tutti, nonostante il caos, nonostante un po' di paura che l'Empire State Building possa cadere proprio quando ci sei sopra...e come cantava Liza "I wanna be a part of it New York, New York!" ...giusto per un pò però...

1 comment:

Wilkie said...

Miiinchia se hai rrrragggione!

é esattamente la stessa sensazione che ho avuto io.
New York (ma gli States in generale) l'apprezzi molto di più quando torni a casina. e ti rendi conto di quanto siamo indietro in moltissime cose.

Un popolo così maledettamente multietnico e patriottico che quasi commuove.

Ci tornerò.
ancora e ancora.

W.